giovedì 8 marzo 2007

Tifosi scemi

Ieri sono andato a vedere la Champions League in un pub di uno studentato: nella sala ci saranno stati 30 exchange students e vari tedeschi. Tra ragazze, americani, messicani ecc...quasi nessuno era interessato a Bayern Monaco-Real Madrid.
Tutti tranne uno.
Che ovviamente era spagnolo.
Ha passato la partita in religioso silenzio, seduto in prima fila, mangiandosi le unghie per 90 minuti ( penso sia arrivato ai gomiti): i tifosi del Bayern hanno passato la partita a cantare “Das ist so schon” (che significa “E' così bello”: è il coro del Bayern Monaco ed è, senza ombra di dubbio, la canzone più da osteria che abbia mai sentito). Il Bayern vinceva 2-0 sino a dieci minuti dalla fine: al Real Madrid servivano 2 gol di dieci minuti. Il primo arriva su rigore all'ottantesimo. Lo spagnolo si lancia in un'urlo solitario. All'ultimo minuto il Real segna di nuovo. Lo spagnolo fa un salto che quasi tocca il soffitto. I tedeschi sono ammutoliti. Dopo 30 secondi però il gol viene annullato. Lo spagnolo si risiede, con le mani nella posizione classica del tifoso che sta perdendo: come se stesse pregando, solo che con le mani copre il naso. Finita la partita, protesta per il gol annullato e per un altro paio di cose e poi in religioso silenzio se ne va.
Mediterranei e nordici sono diversi anche nel modo di seguire le partite: io, come lo spagnolo, avrei seguito la partita in silenzio, teso come una corda di violino. Non mi sarei mai sognato di farmi figo prima della fine della partita (anche perchè da milanista ho avuto un paio di brutte esperienze con Deportivo e Liverpool) e, dopo la sconfitta, me ne sarei andato sconfortato, a testa bassa, lamentandomi per gli errori arbitrali e permaloso come una donna in suo “giorno no” .
Per un nordico è diverso. Prima della partita, gli piace leggere nel giornale che la propria squadra è la più forte, che degli avversari rimarranno soltanto le ossa. Durante la partita si diverte, beve, incita la squadra a vincere, cerca di intimorire gli avversari. Esulta anche quando la sua squadra conquista un fallo laterale. Quando vince, continua a bere contento. Mentre quando perde, continua a bere contento.
Detto così, ci passa per scemo; ma considerando che alla fine se ne torna sempre a casa contento e con due litri di Franziskaner (o Guinness) nello stomaco, penso che tanto scemo alla fine non lo sia...


NB Dopo la partita del Real Madrid, hanno messo i supplementari di Milan-Celtic: i tedeschi hanno ribadito la loro mancanza di buon gusto tifando per il Celtic (può un amante del calcio, preferire una squadra scozzese ad una italiana?) e hanno gufato sino alla fine della partita. Io, che ovviamente non mi sono voluto sedere nella sedia dello spagnolo (che tra l'altro era seduto nel tavolo con un tifoso dell'Inter ed un altro del Barcellona, entrambe eliminate ieri), ho passato i due tempi a pensare a come rispondere a tono nel caso passasse il Celtic. Mi ero già studiato frasi tipo: “Non mi ricordo chi ha vinto l'ultima coppa del Mondo...”oppure “Voi tedeschi potrete insegnarci qualcosa di calcio solo dopo che ci sbatterete fuori dai mondiali 3 volte di fila...”.
Finita la partita, i tedeschi hanno applaudito la vittoria del Milan, facendo cenno di approvazione col capo e io mi sono sentito proprio uno scemo.


PS Altro discorso sono i tifosi arabi: Caniggia, giocatore argentino che ha concluso la carriera a 40 anni suonati in Arabia Saudita ( dice lui per rilanciare il calcio arabo e non per soldi...), raccontava che per capire i tifosi arabi ci ha impiegato un bel pò. Durante una partita decisiva per il campionato, segna all'ultimo minuto di rimpallo un gol decisivo. Comincia ad esultare ma vede che lo stadio è muto. A fine partita i compagni gli spiegarono che in Arabia si festeggia solo se il gol è bello: uno sceicco sosteneva inoltre che i giocatori non dovrebbero giocare con la tuta classica, ma con tuniche lunghe e che in campo non ci dovrebbe essere nessun arbitro, perchè l'unico arbitro è Dio...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Anche io tifavo il celtic. E vivo di calcio.