E' stato un'istante però mi ha regalato veramente una risata di gusto.
A Norimberga c'era una giornata bellissima, per cui io e Carlo decidiamo di andare a prenderci una birra all'aperto. Ci sediamo in un tavolino che poi si scopre essere inutilizzabile: dei ragazzi seduti vicini, ci offrono gentilmente di sedersi accanto a loro. Io e Carlo ne approfittiamo e cominciamo a chiedere informazioni su locali, feste della birra, città in cui andare a fare gite. I ragazzi sono gentilissimi e ci riempiono di informazioni. Dopo un paio di minuti, però, ci accorgiamo che uno di loro muove le mani in maniera strana, molto femminile. Un altro comincia a dire che a Norimberga la gente “è chiusa di mentalità”. Un altro ancora che adora la Francia.
Io e Carlo ci capiamo con uno sguardo. Siamo finiti al tavolo con tre gay.
I 3 sono sempre più gentili, e, dato che durante la chiaccherata gli avevamo chiesto quali fossero i ristoranti migliori di norimberga, decidono di fare un pezzo di strada in più, per mostrarceli (i ristoranti...)...
Io e Carlo andiamo a recuperare le bici “Carlo, ma l'avranno capito che non siamo gay?” “Boh, penso di si...speriamo che non facciano mosse azzardate...”
Arrivati al ristorante, uno di loro preme per mostrarci le foto di Norimberga subito dopo la guerra. Comincia a spiegarci “ I bombardamenti colpirono il 90% degli edifici, la città era totalmente da ricostruire e...”. In quel momento, al ragazzo (che era dietro di noi) scivola un pacchetto di fiammiferi dalla mano e finisce tra i piedi miei e quelli di Carlo. Entrambi, quando cade qualcosa a qualcun'altro, abbiamo l'abitudine di raccoglierla. Ma non questa volta. Dopo un paio di secondi di imbarazzo, Carlo gli dice “Ti sono caduti i fiammiferi...”...E io lì mi sono dovuto girare perchè non sono riuscito più a trattenermi dalle risate.
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1 commento:
Ma alla fine gliel'avete dato o no? Perchè mi stavo appassionando alla storia.
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