A Norimberga tutti i ragazzi girano in bicicletta, per cui anche gli erasmus hanno deciso tutti di procurarsene una. Il prezzo per una bicicletta usata è tra i 40 e i 75 euro. Io la mia l'ho pagata 50; qualcuno la sua l'ha pagata 70; Carlo, che, quando si tratta di vil danaro, viene spesso baciato dalla dea bendata (in irlanda, in due giorni, trovò prima 400 euro abbandonati sul sedile di un bus, poi gli furono accreditati per errore 500 euro in più di stipendio e la compagnia per cui lavorava gli disse che se li poteva tenere), la sua bicicletta l'ha pagato 30 euro.
L'ha comprata dietro il mio studentato in un negozio di oggetti usati, gestito da due ragazzi cinesi (o giapponesi...) che abitano anche dentro il negozio. Anzittutto, siamo entrati quando il negozio era già chiuso; ma siccome vivono lì e si vergognavano a cacciarci ci hanno fatto entrare lo stesso.
Scelta la bici, il cinese si accorge che la dinamo è rotta: chiama allora il suo compare, che esce da uno sgabuzzino che, se possibile, era ancora più sporco del negozio. Questo tira fuori una saldatrice, e comincia a toccare cavi elettrici con le dita: era praticamente sicuro che qualcuno scoppiasse. Dopo cinque minuti di tentativi, il ragazzo si arrende e ci spiega che la situazione è irreparabile.
Carlo chiede allora se hanno dello scotch: i cinesi gli portano lo scotch e, senza esagerazioni, in 10 secondi, Carlo ripara la bicicletta.
PS Siccome è scorretto far fare la figura del figo a Carlo, è bene far notare che, appena uscito dal negozio, è entrato in paranoia perchè hanno impiegato troppo tempo a dargli le chiavi della catena. Secondo lui, se ne sono fatti una copia per poi fottergli la bici appena venduta. Che costa 30 euro. Per poi rivenderla nello stesso negozio...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Se fosse così sono proprio degli "affaristi"!
Posta un commento