mercoledì 25 aprile 2007

Breve storia illustrata del deabbruttimento, noto anche come "Accaghinamento"

Premessa

"Questa è l'ultima volta che la finisco così!". Questa frase, che viene pronunciata con la stessa frequenza con cui viene rinnegata, sancisce l'inizio della fase di de-abbruttimento. Nel caso del nostro ragazzo, però, la fase di de-abbruttimento, è finita nel momento in cui ha deciso di iniziare a studiare. Si è seduto sulla sedia. Ha aperto il libro. E ha pensato "Bene, cosa posso fare?". Una persona diligente si sarebbe risposto "Per esempio, potresti studiare". Ma il nostro ragazzo, che tra l'altro appare ancora più tonto perchè parla in terza persona, decide di svestigiamarsi, lavarsi e di lavare la stanza.


Fase 1: Oltre la linea sottile


Spesso nella vita, esiste una linea sottile, che non si capisce esattamente quando viene oltrepassata. Questa linea non ben definibile separa anche il deabbruttimento dall'accaghinamento. Spesso non si capisce il momento quando si è attraccati nell'altra sponda, però a un certo punto è evidente che il macho italico è quasi scomparso. E che gli sta tirando i capelli una checca isterica...

Profumato come una violetta, il ragazzo si siede di nuovo di fronte al libro. Ed in questo preciso istante inizia la fase di accaghinamento. E non perchè la sedia era messa con le gambe all'aria ( narra la leggenda che questo sia il modo preferito di sedersi di 4 omosessuali). Il ragazzo si è seduto e ha pensato "E ora cosa posso fare?". Una persona diligente avrebbe ripetuto "Per esempio, potresti studiare." Il ragazzo ha invece esordito il suo periodo di accaghinamento pensando "Non sarebbe male munirsi un deodorante per la stanza." Esce di casa e torna dopo un pò con un deodorante alle violette. "Assolutamente incantevole" pensa mentre dosa il deodorante con la stessa moderazione con cui una donna delle pulizie si profuma. Poi inizia ad appendere poster e cartoline al muro. Una sua amica spagnola gli regala una rosa ( il giorno di S. Geordie in Catalogna c'è l'usanza di regalarsi fiori), lui la odora. "Com'è soffice...". Pensa la parte femminile del ragazzo. "Cretino, la stai odorando: se proprio devi commentare, di che profuma, mica che è soffice..." Risponde lui, parte maschile, mentre si da un'aggiustatina.


Fase 2: la dieta

Soprattutto nella dieta, la parte maschile ha sempre prevalso: il ragazzo è reduce da due mesi di cipolle, pancetta, birra, hamburger e kebab. E per la prima volta (veramente) compra frutta, si prepara una insalata fresca e si fa una macedonia, che poi condisce con della panna montata. "Roba da froci" pensa la parte maschile "Io ricomincerei ad ingozzarmi a peperoni, biscotti, birra e nesquick" continua a ripetersi seccata...

Fase 3: la fase sensibilità


Preso da un inspiegabile bisogno di affetto, il nostro ometto si sente molto più a contatto con ciò che lo circonda. Nel vedere la sua povera pianta di basilico, anzichè deriderla per la sua fine misera, la cura amorevolmente e in due giorni la pianta è rigogliosa. "E' il suo modo di comunicare" pensa il nostro ragazzo sempre più perso nella via dell'accaghinamento "Mi sta dicendo che mi vuole bene. Chissà quanto ha sofferto." Ma è ancora un caso recuperabile, perchè non ha ancora cercato di allattarla...

L'ultima fase: la fase artistica

Il ragazzo era passato per giorni e giorni nell'andito della sua università. Ci aveva visto di tutto: si girava a guardare le ragazze con un bel sedere. E in periodi di carestia, anche ragazze con un sedere normale. E in periodi di sbronza, anche ragazze con un sedere brutto, che, come la rana che si tramuta in principe, come per magia diventava bellissimo. Ma quando torna all'università è cambiato: passa nell'andito, si ferma a fissare qualcosa. "Una ragazza? Finalmente un'inversione di rotta" sospira la parte macho. E invece no. Il ragazzo, che ormai è sensibile, vede un quadro nel muro e chiede ai suoi amici di posare perchè "Una foto qui , cioè ( da leggersi senza la o...), è veramente fashion..."

Ps: In realtà questo post ce l'avevo quasi pronto dal giorno in cui sono guarito, ma non l'avevo ancora finito. A periodo concluso, posso affermare che la fase di accaghinamento, come era prevedibile nel mio caso, è durata più o meno 3 giorni. La frutta che ho comprato è marcita. L'insalata non l'ho più toccata. Ho bevuto quasi tutti i giorni. La mia stanza è di nuovo un porcile. E la mia parte maschile, disordinata e anti-salutista sguazza di nuovo come non mai...

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