Ogni volta che torno nella mia stanza ho paura che sia successo qualcosa. Perchè quando hai un vicino di casa come Marcel, tornare a casa è sempre un'avventura. Per esempio ieri sono tornato e l'ho trovato buttato per terra, mentre scriveva questo cartello, che poi ha appeso al muro. C'è scritto "Party zone"...
Dopo un paio di ore sono uscito dalla mia stanza e tutti i miei vicini si erano portati birre e sedie nel corridoio...
Stamattina, invece, mi sono alzato e vedo che sulla camera di Marcel c'è appeso un cartello con su scritto "Stanza dell'alcool". Mi giro e vado verso la stanza di Micheal e trovo scritto "Stanza del barbecue". In un'altra ancora c'è un poster con scritto "Stanza del crack (e vi assicuro che vedendo il proprietario della stanza se ne capisce il motivo). Infine, totalmente inerme, mi giro verso la mia stanza e trovo il cartello "Stanza della puttana". E con una donna nuda appesa. Poi, qualcuno ha aggiunto "Offerta del giorno: mamma di Marcel per 2 euro e 50"...
Questa foto invece è apparentemente nulla di speciale: Micheal sta bevendo una birra affianco alla porta della sua stanza che è di fronte all'uscita di sicurezza... Ma guardiamo l'immagine più attentamente... Micheal ha infatti modificato il cartello che indica l'uscita di sicurezza e me l'ha spiegato così "Ora dice che se sei nella mia stanza e devi vomitare, corri verso l'uscita di sicurezza..."
I dieci minuti di Marcel
L'altra sera sono andato alla festa di compleanno di Adnan. Ha affittato un locale in uno studentato e ha comprato litri e litri di alcool. Durante la serata non sono stato per nulla con Marcel. L'ho visto solo per dieci minuti ed ecco un breve riassunto di quello che ha fatto, solo nei momenti in cui l'ho visto:
1) riordinando la stanza da sbronzo, ha iniziato a fare lotta greco-romana con Micheal. Essendo un armadio, ha sfondato il frigo...
2) Lo obbligano ad andarsene per non fare danni. Se ne sale su da solo. Dopo 5 minuti lo troviamo addormentato dentro un carrello della spesa.
3) Marcel ha perso la giacca. E anche il maglione. Fuori c'è la pioggia più forte che abbia mai visto. Marcel decide di affrontare brillantemente il problema facendosi spingere, in maglietta ovviamente, col carrello fino a casa.
4) Marcel e Micheal scompaiono sotto la pioggia scrosciante. Si sente un rumore da in fondo alla strada. Il carrello è rotto. Come i pantaloni di Marcel, che sono totalmente aperti dietro...
5) Il giorno dopo lo incontro sconsolatissimo nelle scale di fronte alla porta di sicurezza. Sta fumando ed ha la faccia di uno che sta per dire la fatidica frase "Questa è l'ultima volta che bevo". Gli ricordo che l'ho visto il giorno prima per dieci minuti e che è riuscito a rompere un frigo, un carrello e i pantaloni. Gli chiedo se ha rotto qualcos'altro. Lui neanche mi risponde. Gira la faccia ed è totalmente tagliato su un lato. E' sconsolatissimo "Ti giuro che non ho la più pallida idea di come me lo sia fatto..."
Tsk
Inizialmente pensavo di aver sentito la storia più ridicola sui nomi cinesi con la leggenda di Theo-Dale. Poi pensavo di aver toccato il fondo con la storia del ragazzo che si chiama Shampoo. Invece, grazie a Maria, sono riuscito a scoprire una storia ancora migliore.Tra gli erasmus cinesi infatti esiste una ragazza che ha un nome che è uno spettacolo.
Si chiama "Tsk". Esattamente. Senza neanche una vocale. Dopo un'attenta analisi siamo giunti alla conclusione che sicuramente i genitori quando sono arrabbiati si sono pentiti di averla chiamata così...Per capire cosa intendo, provate ad urlare "Tsssssk!!!!"
Perchè chi lavora in un campo di concentramento dovrebbe saper parlare bene l'inglese?
Quando siamo andati a Dachau, dovevamo aspettare che la guida iniziasse il tour all'una. Non avendo niente da fare, decidiamo di andare a mangiare qualcosa. Chiediamo perciò a un addetto alla sicurezza se ci sa indicare qualche posto dove mangiare:
"Sorry, do you know where we can find something to eat?" (Mi scusi, mi sa dire dove possiamo trovare qualcosa da mangiare?" chiedo cortesemente
"Sure! You can try at the crematory oven!"(Certo! Potete provare ai forni crematori) Mi risponde con sicurezza...
Ora, io non so cosa abbia capito dalla mia domanda. Ma spero che non volesse essere ironico...
Il programma di Carlo
Io, Carlo e Fausta avevamo deciso di partire a Dublino. Purtroppo non ci siamo riusciti, perchè per la prima volta da quando sono in Germania, 4 treni sono arrivati in ritardo. Ed abbiamo perso il volo. In compenso, vale la pena raccontare il programma di viaggio di Carlo. Carlo, come tutti quelli che lo conoscono sanno benissimo, è la persona con più energie di questo mondo. Se si somma alla sua iperattività, la sua capacità di fare programmi al limite del realistico si ottengono dei risultati straordinari. Come questo programma:
"Allora, ci svegliamo alle 3 a Norimberga. Prendiamo il treno e in 4 ore siamo all'aeroporto. Prendiamo l'aereo per Dublino. Arrivati al Dublino, giriamo tutto il giorno la città. Poi andiamo a ballare la notte. Io non prenderei l'ostello perchè è uno spreco di soldi. Rimaniamo svegli tutta la notte. Prendiamo il primo bus per Galway. Arrivati a Galway dopo 3 ore di bus (nb che siamo già svegli da più di 24 ore e che abbiamo girato due nazioni intere, due città e siamo anche andati a ballare) si fa un giretto per la città. Poi a nanna. Concentriamo tutte le ore di sonno del viaggio. Dormiamo dal pomeriggio sino alla mattina dopo. Poi si fa un tour sulle scogliere di Moher. Si arriva lì con un paio di ore di bus. Poi torniamo a Galway. Poi torniamo a Dublino. Poi andiamo a ballare. Poi non ci prendiamo un ostello perchè è uno spreco di soldi. Poi la mattina alle 7 prendiamo l'aereo per la Germania. 4 ore di treno e siamo a Norimberga..."
Ed ecco la parte migliore:
"Poi conto di mettermi a studiare..."
L'angelo biondo
Il giorno del mio compleanno Carlo, che mi ha regalato una serata veramente memorabile, aveva anche convinto una ragazza a ballare con me. Io ero piuttosto allegro il giorno e non mi ricordo esattamente cosa le avessi detto. A posteriori, posso affermare che la mia tattica non è stata delle più brillanti. Me l'ha fatto notare l'altro giorno Carlo, che deve aver parlato con la ragazza...
"Senti, io ti devo fare un corso su come non scacciare una ragazza. Anzittutto non puoi dire "Sto ballando con un angelo con gli occhi azzurri". E' bruttissimo. Soprattutto se la ragazza ha gli occhi verdi. E poi non puoi dirle "Oh ma ti ha pagato il mio amico per ballare con me...?"...
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